Si pone al confine tra scienze della natura e scienze dell’uomo, in un terreno di incontro tra molteplici ed eterogenei paradigmi scientifici e culturali.
Si può affermare, però, che dopo decenni in cui prevalevano le idee sui fatti, si sia recuperato un sano atteggiamento pragmatico, a scapito di speculazioni e ideologie spesso sganciate dalla realtà clinica.
Alla psichiatria hanno fatto difetto, fino ad oggi, i cosiddetti “validatori esterni”, largamente presenti in altre branche mediche (v. esami di laboratorio e per immagini).
La fase corrente si prospetta però interessante e gravida di sviluppi, già utilizzabili al presente, derivati dai tumultuosi sviluppi delle neuroscienze, tra cui hanno un posto di particolare rilievo le nuove tecniche elettroencefalografiche, quali il QEEG (elettroencefalogramma quantitativo) e i potenziali evocati evento-correlati, per lo studio dell’attività cerebrale a riposo e sotto stimolazione attiva.